Pizza di quinoa: la ricetta della pizza furba senza farina

da Senza è buono
pizza di quinoa senza glutine

Ok, ok. Non chiamiamola pizza. Perchè questa pizza di quinoa ha la forma e il sapore della pizza, ma di fatto non contiene i classici ingredienti della pizza, ovvero non contiene farina ed è una pizza senza lievito di birra. Diciamo che è una pizza furba?

Beh, in ogni caso, se soffri di endometriosi oppure hai problemi con il lievito di birra, questa è la miglior “pizza” che tu possa preparare. Perchè soddisfa quelle voglie improvvise di pizza. Infatti si prepara in 5 minuti ed è una pizza vegan sana e golosa.

Se invece avessi voglia di mangiare una vera pizza senza glutine a base di sole farine naturali, senza xantano, senza mais e senza amido di frumento deglutinato, ma soprattutto a lunga lievitazione e con pochissimo lievito, preparala con me! è attivo il corso di cucina senza glutine individuale in modalità online. Ovunque ti trovi, puoi cucinare comodamente a casa tua, con i tuoi elettrodomestici, in diretta con me e rivolgermi tutte le domande che desideri. Dai un’occhiata al corso:

Pizza di quinoa vegan

pizza di quinoa senza glutine

Dopo il pane senza glutine e senza lievito, ho voluto sperimentare una ricetta di pizza senza glutine che potesse venire incontro a diverse esigenze. Ho preso spunto da una ricetta trovata sul sito di Cucina Naturale, che ho poi lievemente modificato.

Spesso, infatti, chi soffre di endometriosi non solo ha l’intestino delicato che non va d’accordo con il lievito di birra, ma ha anche la necessità di tenere a bada la glicemia. E questo non è sempre possibile con i cereali senza glutine. Mi riferisco in particolar modo a riso e farina di riso, che non è tra i cereali da prediligere.

Certo, un consumo una tantum non fa male, ma è importantissimo variare la propria alimentazione. E poi, ormai lo sai:  l’universo dei cereali e delle farine senza glutine è variegato e la scelta è ampia.  Molto meglio scegliere farine da pseudocereali e pseudocereali in chicchi, come quinoa, grano saraceno e amaranto, che contengono anche una buona quota proteica e fibre. Queste ultime, in particolar modo, contribuiscono a tenere a bada i picchi glicemici.  

  1. Cos’è la quinoa?

    La quinoa è uno pseudocereale naturalmente senza glutine: questo significa che è un seme, proveniente da una pianta erbacea ed è ricco di proteine e fibre, oltre che di carboidrati. Non è un classico cereale. Puoi trovare la qunoa sia sotto forma di chicco, sia sottoforma di farina.

  2. Perchè bisogna lavare la quinoa?

    La natura è intelligente e non fa mai nulla a caso: ha ricoperto alcuni cereali e legumi con una sostanza particolare per proteggerli dagli attacchi di predatori e microrganismi. Sono le saponine, dotate di un gusto molto amaro e, per questo motivo, poco gradite a insetti e uccelli.
    Fagioli, quinoa amaranto, avena e liquirizia sono solo alcuni dei cibi che sono caratterizzati da questa sostanza, del tutto innocua per l’uomo, ma potrebbe creare gonfiore addominale in soggetti predisposti o con un intestino delicato. Quindi, per scongiurare questo rischio e per eliminare del tutto questo retrogusto (che anche noi percepiamo chiaramente) è importante sciacquare bene la quinoa. Ancora meglio, dovresti lasciarla in ammollo in acqua e aceto per almeno un’ora (meglio tutta la notte) e poi sciacquarla nuovamente per eliminare la schiumetta ed eventuali residui.

  3. Quinoa: come si cucina?

    Se preparerai la pizza di quonoa, non devi cuocere la quinoa. Dovrai semplicemente sciacquarla molto bene sotto l’acqua corrente e lasciarla a bagno in acqua e aceto per tutta la notte.
    Se invece volessi preparare un primo a base di quinoa, basterà sciacquarla bene (metterla in ammollo, se vuoi) e cuocerla per assorbimento. Ricorda: 1 parte di quinoa, 2 parti di acqua. Quando l’acqua si sarà asciugata, potrai ripassarla in padella con un filo di olio e aggiungere verdure, legumi o altro a piacere.

Ma torniamo alla ricetta di oggi. La finta pizza di quinoa è davvero semplice da preparare. Non dovrai cuocere la quinoa prima di preparare la base della pizza. In questo modo  questo pseudocerele non subirà una doppia cottura. Il trucco furbo dela pizza di quinoa è proprio questo: per prepararla basterà frullare i chicchi con l’acqua. Io ho preferito metterla in ammollo tutta la notte, un po’ per ammorbidire i semi di quinoa e rendere più facile il lavoro del minipimer, un po’ perchè in questo modo si eliminano del tutto le saponine. 

Ma se dimenticassi di mettere in ammollo la quinoa la sera precedente, non ci sarà alcun problema (io però te  lo consiglio vivamente, perchè l’ammollo eliminerà completamente le saponine): basterà sciacquarla comunque sotto l’acqua corrente e in fase di preparazione, dovrai semplicemente aggiungere un pochino più di acqua rispetto alla quantità indicata. 

Per farcire questa finta pizza di quinoa, ho scelto del sugo di pomodoro, perchè lo avevo pronto in frigo da consumare. Se avessi problemi con il sugo, perchè contiene istamina, puoi condire la pizza come desideri, ad esempio con una purea di zucca o di broccoli.

La consistenza della pizza di quonoa è morbida, con i bordi croccanti. Io la trovo davvero molto gustosa e viene incontro a quella voglia improvvisa di pizza che ogni tanto può capitare. Insomma, il giusto compromesso tra gusto e salute. 

Poi, è digeribile e leggera, perchè è una pizza senza lievito di birra. 

Insomma questa pizza di quinoa è:

  • senza glutine e senza farina
  • senza lievito di birra
  • leggera e digeribile
  • vegan

Ti ho convinto a prepararla? 

Ora ti lascio alla ricetta della pizza di quinoa vegan senza glutine, perchè Senza è buono 🙂

Pizza di quinoa: la ricetta

pizza di quinoa vegan

Ingredienti (dosi per una teglia da pizza da 36 cm)

  • 100 g di quinoa (pesata da cruda e asciutta)
  • 50 g di acqua 
  • sale q.b.
  • 1 g di cremor tartaro (facoltativo)

per condire la pizza di quinoa:

  • qualche cucchiaio di sugo di pomodoro precedentemente cotto 
  • 1 cucchiaio di olio evo 
  • origano
  • mozzarella vegana q.b.

Procedimento

La sera prima, sciacqua la quinoa sotto l’acqua corrente, scolala bene e versala in una ciotola con 1 cucchiaio di aceto di mele. Puoi anche saltare questo passaggio, ma sciacquala bene. Prepara il sugo al pomodoro, seguendo la tua ricetta. 

Il giorno successivo, scola la quinoa, risciacquala ancora sotto l’acqua corrente per eliminare la sciumetta e versala nel contenitore alto e stretto del minipimer. Aggiungi il sale e se vuoi il cremor tartaro, l’acqua e frulla. Dovrai ottenere un composto molto morbido simile a una pastella densa. Se avessi saltato l’ammollo per 12 ore, inizia a frullare e aggiungi qualche cucchaio di acqua finchè non ti accorgerai che il composto diventerà omogeneo.

Accendi il forno e lascialo preriscaldare a 200 gradi (modalità statica).

Fodera con carta da forno la teglia, spennella la superficie con un goccio di olio evo e versa la pastella, spalmandola su tutta la superficie in uno strato sottile. Filo di olio in superficie e in forno.

Cuoci la pizza in forno caldo per 20-25 minuti (tempo indicativo, dipende dal proprio forno).

Estrai la pizza di quinoa, condiscila con sugo, origano e mozzarella vegana e rimetti in forno finchè la mozzarella non si sarà fusa leggermente. 

Servi subito!

Consigli

Se dovesse avanzare, conservala in frigo per 2-3 giorni. In alternativa, puoi congelarla tagliata a fette. 

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