Prendere ago e filo.
La cruna stretta. Il filo doppio.
Trattenere il respiro.
E iniziare a ricucirsi l’anima, pezzo dopo pezzo. Rimettendo insieme tasselli importanti. Ricomponendo frammenti sparsi.
Un processo delicato. Che, una volta terminato, richiede una pausa.
Una pausa da te stessa. Da quella parte di te che non vuoi accettare. Ma sai che è lì. Provi ogni giorno a celarla, a negarne l’esistenza. Ma è inevitabile. E’ quella parte di te che cerchi di soffocare. Che ti fa commettere gli errori più insensati. Che non ti fa riflettere.
E’ necessaria una pausa. Per ricominciare a respirare.
Qualche giorno fa, presa da una voglia improvvisa di crostata, mi sono ricordata che la mia amica e collega Claudia di My Ricettarium, uno dei blog che seguo più assiduamente, aveva preparato, tempo fa, una ricetta che mi aveva colpito molto.
Dovete sapere che stimo molto Claudia, anche se non la conosco di persona: è una ragazza molto sensibile, proprio come me. E dolce, dolcissima. Il suo blog è curato e pieno di idee: non è un blog gluten free ma lactose free. Tuttavia, spessissimo Claudia prepara piatti naturalmente senza glutine, leggeri e sani e io prendo spunti utili per pranzo o cena ^.^ Questa volta, come vi dicevo prima, è toccato alla colazione. Una colazione che si è trasformata in un momento davvero speciale grazie alla sua Crostata con farina di ceci vegan e senza glutine.
Si tratta di una Crostata con farina di ceci, semplicissima, veloce e con pochi ingredienti. Totalmente senza glutine e senza uova. Vegana. Praticamente perfetta per le mie esigenze alimentari. Se volete, potete sbirciare la ricetta di Claudia QUI.
E’ una delle ricette da fare e rifare, anche perchè si sporca una sola ciotola. Velocissima da preparare, la Crostata con farina di ceci è davvero deliziosa: io l’ho già preparata tre volte ^.^ Non è necessario tostare la farina prima di impastare, procedimento, che, ad esempio, io preferisco per i biscotti con farina di ceci, inoltre, non c’è frutta secca nell’impasto, quindi è anche senza nichel, se utilizzate una confettura consentita.
La mia versione è più rustica e dal colore caramellato, grazie allo zucchero di cocco. Inoltre, nonostante la presenza della sola farina di ceci e l’assenza totale di uova, l’impasto si presenta compatto, lavorabile, perfetto. Non si sbriciola. Si riesce a realizzare una grata impeccabile. Insomma, me ne sono innamorata ^.^ questa crostata entra di diritto nelle mie ricette preferite…grazie Claudia <3
Un unico consiglio che mi sento di darvi: se non amate molto il sapore di ceci che ovviamente è predominante, abbondate con la scorza di limone, che coprirà perfettamente quel sapore.
Vi assicuro, è buonissima, facile da preparare e soprattutto soddisfa quella voglia improvvisa di crostata, perchè si prepara davvero in pochissimo tempo…provatela e mi saprete dire ^.^
Ora vi lascio alla ricetta della Crostata con farina di ceci vegan senza glutine…perchè Senza è buono 😀
Crostata con farina di ceci vegan senza glutine di Claudia, My ricettarium
Cosa serve?*
Ingredienti per uno stampo da 24 cm di diametro:
300 gr di farina di ceci biologica
100 gr di zucchero di canna [per me 50 gr di cocco integrale]
65 gr di acqua
70 gr di olio di semi di mais
scorza di 1 limone bio
per la farcia:
Marmellata a piacere – per me di mirtilli
per decorare:
zucchero a velo a piacere [io non l’ho messo]
*In caso di celiachia, tutti gli ingredienti a rischio devono essere certificati senza glutine
Come si fa?
P.S. Scopri il mio e-book shop!
Ho realizzato una serie di raccolte a tema (biscotti-dolci alle mele-merendine-dolci estivi…) in formato pdf stampabile, con tante idee senza glutine per la tua colazione. Dopo l’acquisto, potrai scaricare immediatamente ogni libricino e se vorrai potrai stamparlo, per averlo sempre con te.
Le ricette contenute sono tutte INEDITE cioè mai pubblicate nè condivise sui social, e sono realizzate con farine naturali senza glutine e senza latticini.
Il procedimento per acquistare è semplicissimo (Come acquistare?).
Se avessi dubbi, contattami!
14 commenti
direi che se io prendessi in mano ago e filo potrei tranquillamente arrivare alla pensione e non aver ancora infilato il filo, in questo sono una schiappa consapevole
due le crostate tutti le snobbano ma poi vedi come se le mangiano e poi la farina di ceci mi intriga tanto….se questo week end riesco mi piacerebbe rifarla:P
Provala, Giulia <3 sono certa che ti piacerà. E' una ricetta davvero incredibile, io già l'ho fatta qui tre volte e per tre volte ne sono rimaste solo le briciole ^.^ Un abbraccio grande
Ma se non accetti quella parte di te vuol dire che non accetti te e che, quindi, continuerai a star male. Se invece “quella parte” che hai individuato la affronti, ti ci confronti da sola o con chi stimi e ami, giorno dopo giorno diventerà parte di te a tuo modo, integrante e integrata. E sarai tu, in pieno. Migliorabile certo, come tutti del resto. Ma sarà “Lety piena”. Un giorno andrà bene un giorno meno. Ma giorno dopo giorno sarai tu a guidare quella parte….perdona spero di non esserti arrivata come la “maestrina” di turno. Volevo darti un punto di vista diverso. A me ha aiutato…
E di questa crostata che sa di abbraccio ne prendo con generosità. Un bacio!
Che bel messaggio che mi hai scritto, Mile <3 grazie :-* e non mi sei sembrata affatto la ''maestrina'' di turno, ma un'amica dolcissima, che è capace di donarmi occhi nuovi per guardare dentro di me attraverso una nuova prospettiva. Spero di conoscerti di persona, un giorno non troppo lontano. Sei speciale. Ti abbraccio forte forte
ma che spettacolo di crostata è?!? marò invoglia tantissimo! brava Leti, bacioni e buon fine settimana
Sìì Sonia, è buonissima, nonostante sia preparata solo con farina di ceci…incredibile, vero? Claudia è troppo brava ^.^ Baciii
A volte ago e filo sono necessari ma presto si impara a saltare direttamente questo passaggio, evitando cose lise, consumate o, meglio ancora, a lasciare le cose rotte e dedicarci ad altro … forse erano già lise prima che noi le vedessimo e allora meglio dedicarci a cose più sane e robuste, che non abbianmo bisogno di ago e filo. Come questa crostata che immagino robusta nei sapori, anche se molto semplice da fare. Ciao dolce amica mia, un abbraccio grande grande
Carissima Terry, è proprio così. Bisogna lasciar andare le cose rotte da tempo e a dedicarsi ad altro, voltando pagina. Ti abbraccio forte forte e grazie di tutto :-*
anche io faccio sempre i conti quotidianamente con quella parte di me che non mi piace e che i fa fare la scelta sbagliata o l’errore che poi ti fa sentire in colpa. ma è la faccia meno lucida della medaglia, quella che sta sotto diciamo, che trendenzialmente cerchiamo di coprire e nascondere con la facciata più lustra e chiara, ma che se non ci fosse ci farebbe trabalalre Sì io credo che querl lato di me che non mi piace contribuisca cmq a mantenermi in equilibrio in quella forma di persona che ho costruito fino ad oggi. con tutte le imperfezioni del caso, ma siamo noi Sei tu e sono io e non saremmo così riflessive se non avessimo quel lato.
Dopo qst sproloquio, di cui mi scuso, ti faccio i complimentissimi per qst crostata! so che Claudia è breavissia e spesso ci siamo trovate dalla stessa parte della cucina per così dire 😀 lontane ma vicine di bancone, perchè i sapori e i colori si somigliavano molto
Tesoro… io continuo a sbagliare, e tanto, ma ci sto lavorando…voglio migliorare me stessa per essere una persona migliore <3 ti abbraccio forte forte
quindi apprezzo tanto questa ricetta sua e tua e so già che presto diventerà anche mia! 😀 ho provato giusto due gg fa a fare una frolla vegana usando una parte rilevante di farina di soia che mi è piaciuta tantissimo! quindi dopo controllo se ho la farina di ceci in casa e si parte! <3
ps: non ho potuto rileggere il commento perchè per errore l'ho inviato senza volerlo! Quindi perdona gli errori di battitura!!! 😀
Cara <3 non preoccuparti, ti abbraccio forte forte e prova questa ricetta, è super :-*
Come devo mettere il forno? Statico? Ventilato? Grazie!
Ciao Elena, io utilizzo il forno sempre in modalità statica 🙂 il ventilato è troppo ‘aggressivo’ e secca troppo il prodotto finale 🙂