Crostata di riso senza glutine e vegan. Lasciarsi sorprendere dalle novità

da Senza è buono
Crostata di riso ai sapori autunnali

Le novità, spesso, ci spaventano. Un nuovo lavoro, una nuova esperienza, un incontro con una persona che non ci aspettavamo di rivedere… Teniamo il fiato sospeso, perchè non sappiamo cosa ci attenderà. Saremo all’altezza delle nostre aspettative? Riusciremo a superare, incolumi, questo ostacolo? Altre volte, al contrario, ci sentiamo pronti per l’ignoto, per tutto ciò che è imprevisto. Come se volessimo sentirci più vivi, ci tuffiamo nelle novità. L’esito sarà incerto, ma che importa? Mettersi in gioco ci dona emozioni che non possono essere paragonate con nient’altro.

E così, le novità ci sorprendono: il nuovo lavoro ci appassiona di più del precedente, la nuova esperienza si tramuta in una nuova opportunità da cogliere e l’incontro trasforma la persona che non ti aspettavi di rivedere in una presenza fissa nella nostra esistenza.

Lo stesso accade in cucina. A volte ci si imbatte in un ingrediente e vogliamo utilizzarlo nelle nostre preparazioni ma siamo spaventati, perchè non sappiamo quale risultato otterremo. Oggi per me è la volta dei cachi. Li ho sempre amati, sia nella loro versione più morbida che nell’altra, più consistente- i cachi mela- non solo per la loro dolcezza, ma anche per le loro proprietà: ricchi di vitamina C, betacarotene e sali minerali, sono perfetti per chi pratica attività sportiva, ma anche per chi soffre di intestino pigro. Tuttavia, non ho mai utilizzato questo frutto per i miei dolci, non mi sono mai avventurata. Ma l’altro giorno mi sono detta che era arrivato il momento.

Volevo utilizzare la loro versione morbida e sono partita immediatamente da un’idea un po’ diversa dal solito: una crostata di riso, ovvero una frolla al cacao e un morbido ripieno di riso in chicchi, il tutto vegan e senza glutine.

Crostata di riso ai sapori autunnali

 

Generalmente, per i dolci, va utilizzato un riso in chicchi particolare, quello tondo, detto anche Originario, che ha una certa collosità e una scarsa tenuta in cottura. Anche questa volta, mi sono affidata a Sapise, l’azienda della quale vi ho parlato poco tempo fa. In questo caso, ho utilizzato, ovviamente, un riso che fa  parte della selezione dei risi speciali, ovvero il loro eccezionale riso Cerere, che è ricco di proteine e povero di grassi. Anche questo riso particolare è molto pregiato ed è coltivato da Sapise esclusivamente in Italia; inoltre, è un prodotto tracciabile che rispetta l’ambiente e la biodiversità. Il suo nome mi ha incuriosita molto: è lo stesso dell’antica dea romana Cerere, divinità protettrice dei raccolti, legata alla terra e alla fertilità.

Questo riso speciale mi ha assicurato la perfetta riuscita della mia Crostata di riso ai sapori autunnali:

 

Crostata di riso ai sapori autunnali

 

Perchè sapori autunnali? Perchè nella frolla ho utilizzato farina di castagne, che dona dolcezza e un gusto che si sposa perfettamente con quello dei cachi.

Con la Crostata di riso ai sapori autunnali partecipo al 100% Gluten Free (fri) Day:

Gluten-Free-friDay-3

Ora vi lascio alla ricetta della Crostata di riso ai sapori autunnali vegan, senza glutine, senza soia, senza lievito e senza zuccheri raffinati…perchè Senza è buono 😀

 

Crostata di riso ai sapori autunnali vegan senza glutine

Crostata di riso ai sapori autunnali

Cosa serve?*

-Dosi per una tortiera dal fondo apribile da 20 cm-

Per la frolla:

  • 120 grammi di farina di grano saraceno integrale
  • 5 grammi di cacao magro in polvere senza zuccheri aggiunti
  • 25 grammi di farina di castagne
  • 60 grammi di farina di mandorle
  • 40 grammi di olio
  • 30 grammi di zucchero di cocco integrale o di canna integrale
  • 4 grammi di polvere lievitante già dosata e composta da bicarbonato e cremor tartaro
  • 60 gr acqua naturale -circa-

Per il ripieno:

  • 150 grammi di riso Cerere Sapise
  • 250 grammi di acqua naturale
  • 350 grammi di latte di mandorle al naturale o altro latte vegetale
  • 100 grammi di farina di mandorle
  • 70 grammi di agave o acero – io non l’ho messo perchè i cachi che ho usato erano molto dolci-
  • 280 grammi di cachi morbidi maturi
  • cannella in polvere q.b.

*In caso di celiachia, tutti gli ingredienti a rischio di contaminazione devono essere certificati senza glutine

Come si fa?

Preparate la frolla: setacciate la farina di grano saraceno con il cacao, la polvere lievitante e la farina di castagne. Mescolate bene. Unite la farina di mandorle, lo zucchero, l’olio e l’acqua, poco alla volta, iniziando a impastare con le mani, fino a raggiungere la consistenza di una frolla morbida -è probabile che vi servirà più o meno acqua, dipende dall’umidità dell’ambiente e dalle farine utilizzate-. Formate un panetto e lasciatelo riposare in frigo per un’ora, avvolto con pellicola alimentare.

Per il ripieno della Crostata di riso

Nel frattempo, preparate il ripieno: versate in un tegame l’acqua e il latte e portate a bollore, versate il riso e lasciate cuocere finchè il liquido non si sarà assorbito completamente. Spegnete e aggiungete la cannella e il dolcificante scelto. Versate il riso latte in un contenitore di vetro -così si raffredderà prima- e lasciate intiepidire. Frullate i cachi e uniteli al riso, mescolando. Aggiungete anche la farina di mandorle.

Per la base della Crostata di riso

Foderate una tortiera -possibilmente con fondo apribile- con carta da forno. Riprendete la frolla dal frigo, stendetene una parte in uno strato non troppo sottile e ritagliate la base e i bordi della crostata. Versate il ripieno di riso e cachi ormai tiepido e livellate**. Stendete il resto della frolla e decorate la Crostata di riso -maneggiate la frolla con  attenzione, perchè avendo utilizzato solo farine naturali prive di glutine e non contenendo uova, è molto delicata e rischia di rompersi-: io ho ritagliato delle grate e un paio di cuoricini.

Accendete il forno, regolandolo a una temperatura di  180 gradi e lasciatelo riscaldare. Cuocete la Crostata di riso per 30 minuti.

Una volta fredda, estraetela dalla tortiera e disponetela su un piatto da portata.

Conservate la Crostata di riso in frigo e consumatela entro 3 giorni.

**se dovesse avanzare un po’ di ripieno, potete preparare dei bicchierini, decorandoli con un po’ di frolla sbriciolata e del cacao in polvere o della cannella: saranno deliziosi 😀

Crostata di riso ai sapori autunnali

Crostata di riso ai sapori autunnali

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10 commenti

marydg2010 21 Ottobre 2016 - 14:49

Che meraviglia amica mia <3 Questa torta fa davvero gola 😮

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Senza è buono 25 Ottobre 2016 - 0:05

Grazie amica mia <3 <3 <3 bacioni

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Monica Cazzaniga 21 Ottobre 2016 - 14:56

Le novità possono sempre riservarci splendide sorprese e questa è di certo una di quelle!
Questa torta ha un aspetto davvero bello e sono sicura che anche il sapore sarà davvero particolare. Tu ed i tuoi dolci siete eccezionali!

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Senza è buono 29 Ottobre 2016 - 20:05

Vero Monica, le novità sono sempre belle. Grazie per i complimenti, sei dolcissima, un abbraccio, Leti

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La Cassata Celiaca 21 Ottobre 2016 - 16:13

santo cielo ma quante ne sai??!!! ma sei bravissima e fantasiosa!! gran bel dolce! bacioni grandi e buon fine settimana

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Senza è buono 25 Ottobre 2016 - 0:04

Ma grazie Sonia <3 detto da te, poi, è un super complimento 😀 mi limito a seguire la mia fantasia...da qualche parte mi porta sempre 😀 baci baci

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zia consu 21 Ottobre 2016 - 17:28

Amo il tuo modo di affrontare le novità, c’è sempre un soffio di ottimismo che ti contraddistingue!
Questa crostata è un mix di sapori che adoro, una volta ne feci un pane con questi ingredienti e ricordo che accompagnò le mie colazioni con piacere..la tua crostata farebbe altrettanto, se non meglio ^_^
Buon we <3<3<3

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Senza è buono 29 Ottobre 2016 - 20:08

Ma dai, un pane con questi ingredienti…deve essere super 😀 grazie amica mia, ti abbraccio forte forte

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Claudia 22 Ottobre 2016 - 10:18

Accipicchia Leti.. che posso dirti? questa crostata è molto particolare.. nel suo ripieno dico.. I cachi non è che mi facciano impazzire.. li trovo “viscidi” al tatto e al gusto.. anche se di sapore son pure buoni.. magari così.. potrebbero piacermi chissà.. Non conoscevo nemmeno quel tipo di riso.. Quante cose nuove qui da te si imparano.. smackkkkkkkkkkk buona giornata :-*

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Senza è buono 29 Ottobre 2016 - 20:06

Anche io tempo fa non amavo i cachi, almeno nella loro versione morbida… ma nei dolci stanno proprio bene 😀 un abbraccio dolcissima 😀

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