Coconut carrot cake, torta carote e cocco senza farina…perchè io mangio di stagione

da Senza è buono
Coconut carrot cake senza farina sugarfree

Tempus fugit, dicevano i Romani. Siamo già alla fine di marzo. Incredibile quanto il tempo si prenda gioco di noi. Giorni, ore, minuti. Secondi, uno dopo l’altro. Il tempo ingoia il nostri cammino e ciò che è ora, all’improvviso è già passato.

La primavera è ormai arrivata. Me accorgo anche dai nuovi colori che incontro dal mio fruttivendolo di fiducia. E con mio grande stupore, ho visto agretti, fave, asparagi e fragole…

Gli agretti di solito arrivano da queste parti tra aprile e maggio e ci fanno compagnia per pochissimo tempo. Il tempo delle fave è tra aprile e maggio, come per gli asparagi: l’anno passato li mangiavo praticamente ogni giorno, in tutte le salse 😀 e le fragole? Bè, le fragole arrivano tra metà aprile e maggio. Eppure, ormai da settimane il profumo delle fragole pervade l’aria. A ben guardare, però, non sono tutte fragole nostrane. Per lo più arrivano dalla Spagna. Se sono italiane, provengono da coltivazioni di serra.

Io ho scelto di mangiare di stagione e ho scelto di comunicarvi questa idea sin dall’inizio, sin da quando ho aperto il blog. Per questo motivo, per ora, niente fragole, nè asparagi. Arriveranno ricette quando sarà il loro tempo 😀 e ne ho già in mente parecchie 😀

Ma perché mangiare di stagione?

I motivi sono tanti.

  1. In primis, perché la frutta e la verdura coltivata nella propria stagione è ricca di proprietà rispetto a quella coltivata in serra: coltivare un ortaggio quando non è la sua stagione significa forzare la natura e utilizzare, di conseguenza, anche più pesticidi. Le piante costrette a crescere lontano dal proprio periodo, sono più deboli e soggette a insetti indesiderati. Inoltre, quando frutta e verdura arrivano da lontano, hanno subito il trasporto e sono meno fresche, quindi dureranno anche meno tempo in dispensa.
  2. E poi perché frutta e verdura quando sono di stagione hanno più sapore. Avete mai provato una zucchina a dicembre? È totalmente insipida e priva di gusto.
  3. Altro motivo importante: il rispetto per il pianeta. Per coltivare frutta e verdura fuori stagione, è necessario impiegare serre che richiedono molta energia.
  4. Infine, il lato economico: acquistare frutta e verdura fuori stagione significa spendere di più perché si paga anche il costo del trasporto.

Allora, vi ho convinti a mangiare di stagione? 😀

Oggi, sempre in tema di stagione, vi propongo una ricetta che, invece, potrete preparare tutto l’anno. Ebbene sì, ci sono alcuni vegetali che si trovano in natura tutto l’anno. Un ottimo esempio sono le carote. Questo ortaggio, dal bellissimo colore arancione – ma si trova anche di colore viola o rosso- è ricco di betacarotene che non si disperde totalmente in cottura. Questa sostanza protegge il sistema immunitario e offre benefici a pelle e occhi.

Alle carote ho unito la dolcezza e il gusto esotico del cocco e i datteri per un Coconut carrot cake totalmente privo di zucchero,  senza lievito, senza latticini e senza farina:

Coconut carrot cake senza farina sugarfree

Se amate i dolci sani, dal gusto delicato, senza dolcificanti artificiali, allora dovete assolutamente provare il Coconut carrot cake: pochi, pochissimi ingredienti che tutti abbiamo in casa e tanto gusto, per una colazione o una merenda golosa al punto giusto. Anche se non ci sono dolcificanti, il gusto di carote, cocco e datteri [oppure uvetta, se avete difficoltà a trovarli] rende questo cake naturalmente dolce e sicuramente più salutare.

Con il Coconut Carrot cake senza farina partecipo al 100% Gluten  free (fri) Day:

Ora vi lascio alla ricetta del Coconut carrot cake senza farina, sugarfree e senza lievito…perchè Senza è buono 😀

Coconut carrot cake senza farina, la torta carote e cocco sugarfree e senza lievito

Coconut carrot cake senza farina sugarfree

Cosa serve?*

  • 4 carote del peso di 130 grammi al netto degli scarti
  • 90 grammi di datteri denocciolati al naturale senza glucosio aggiunto – se non li trovate, sostituiteli con la stessa quantità di uvetta ammollata in acqua**
  • 50 grammi di cocco rapé
  • 60 grammi di olio di riso
  • 4 uova medie biologiche
  • 9 grammi di polvere lievitante già dosata e composta da cremor tartaro e bicarbonato oppure 4.5 gr di bicarbonato e 4.5 di cremor tartaro

Per decorare:

  • cocco rapè

*In caso di celiachia, accertatevi che tutti gli ingredienti siano certificati senza glutine

** se siete abituati a sapori più dolci, aggiungete altri 40 grammi di datteri o uvetta. 

Come si fa?

Tagliate a pezzetti i datteri [oppure prendete l’uvetta e lasciatela intera] e lasciateli per dieci minuti in una ciotola con acqua fredda per farli reidratare.

Pelate le carote, tagliatele a pezzetti e inseritele in un mixer. Aggiungete i datteri scolati e l’olio e frullate tutto fino ad ottenere una purea.

Preparate le Coconut carrot cake

Separate i tuorli dagli albumi.

In una ciotola capiente montate a lungo i tuorli con le fruste elettriche o con la planetaria fino a farli diventare chiari. Abbandonate le fruste e unite il cocco rapè e la polvere lievitante setacciata, mescolando dall’alto verso il baso per non smontare il composto. Aggiungete la purea di carote, datteri e olio e continuate a mescolare allo stesso modo.

Riprendete gli albumi e montateli con fruste elettriche o planetaria, fino a farli diventare sodi. Uniteli al composto, aiutandovi con un cucchiaio di legno e con lo stesso metodo, per non smontare il tutto.

Ricoprite uno stampo da plumcake con carta da forno bagnata e strizzata e versate il composto.

Accendete il forno e lasciatelo preriscaldare a una temperatura di 170 gradi.

Inserite il Coconut carrot cake in forno e lasciatelo cuocere per 40-45 minuti. Vale la prova stecchino.

Estraetelo dal forno, lasciatelo raffreddare e disponetelo con delicatezza su un piatto da portata. È ottimo, sofficissimo e goloso 😀

A causa della presenza delle carote, sarà necessario conservarlo in frigo e consumarlo entro 3, massimo 4 giorni.

Coconut carrot cake senza farina sugarfree

Coconut carrot cake senza farina sugarfree

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7 commenti

La Cassata Celiaca 3 Aprile 2017 - 19:47

ma che bontà!!! colazione, merenda, dopo cena… sta con tutto!!! 😀 baciotti cara

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Senza è buono 5 Aprile 2017 - 15:44

Grazie carissimaaa <3 un abbraccio grande

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ipasticciditerry 4 Aprile 2017 - 18:04

Anche io seguo rigorosamente le stagioni per frutta e verdura. Ho la fortuna di avere il mio “spacciatore” a due chilometri da casa, conosco bene i suoi campi e tutte le prelibatezze che produce. Se sentissi le fragole che profumo hanno!!! Una cosa divina, davvero. Anche lui ha già gli agretti (che ho già mangiato) gli asparagi e le fave. Del resto questa stagione è un pò in anticipo, da me alterna giornate tiepide ad altre un pò freddine. Lui ripara alcune piantagioni con i teli ma non sono serre, riparano solo dalle correnti e le gelate. Sai che ne ho sfornata anche io una di torta di carote, qualche giorno fa? E’ la mia colazione di questi giorni. Leggermente differente dalla tua (sai che io non sono brava come te) ma pur sempre con ingredienti sani e genuini. Un abbraccio grande

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Senza è buono 5 Aprile 2017 - 15:43

Ma tu sei bravissima, altro che <3 ora passo a godermi un po' delle tue ricettine, ultimamente sono poco presente e mi dispiace troppo :-*

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elisa 3 Settembre 2017 - 11:37

ciao Leti 🙂 secondo te posso sostituire il cocco con la mandorle tritate? che dici, funziona? pensavo poi di congelarlo porzionato, visto che lo mangerei solo io…. bacio

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Senza è buono 3 Settembre 2017 - 12:30

Carissima, non ho mai provato questa sostituzione, ma non credo ci saranno problemi, calcola, però, che il cocco asciuga un po’ gli impasti, quindi dovrai regolarti tu. Potresti dover aggiungere un po’ più di farina di mandorle rispetto alla dose indicata di cocco. Il compost deve risultare morbido, non troppo liquido. Prova e ovviamente fammi sapere ^.^ Per quanto riguarda la questione di congelare le fette, io lo faccio sempre, altrimenti ingrasserei, con tutti questi dolci, quindi tranquilla 😀 poi la mattina, riscaldi la fettina in forno, vedrai che buonaaa . Un abbraccio grande

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